• Home
  • Giovanni
  • Il Mio Viaggio
  • Attività Parlamentare
    • Attività Parlamentare
    • Atti di controllo e indirizzo
    • Disegni di legge
  • Bandi e Finanziamenti Europei
  • Area Press
    • Area Press
    • Comunicati Stampa
    • Rassegna Stampa
    • Articoli consigliati
  • Contatti
May 18, 2022
  • Home
  • Il Programma
  • Trasparenza
  • Democrazia partecipata
  • Home
  • Giovanni
  • Il Mio Viaggio
  • Attività Parlamentare
    • Atti di controllo e indirizzo
    • Disegni di legge
  • Bandi e Finanziamenti Europei
  • Area Press
    • Comunicati Stampa
    • Rassegna Stampa
    • Articoli consigliati
  • Contatti

Emergenza COVID-19, Intergruppo Federalista Europeo e Movimento Europeo Italia: “dall’Europa un sostegno tardivo ma in prospettiva fondamentale, necessario rivedere i parametri UE”

Redazione Posted On 19 Marzo 2020
0
337 Views
0


0
Shares
  • Share On Facebook
  • Tweet It

“La crisi sanitaria, sociale, economica che sta attanagliando l’Italia e tutto il resto d’Europa e del mondo ci ha colti del tutto impreparati e le conseguenze saranno inevitabilmente lunghe, tali da cambiare per sempre il nostro stile di vita”.
Ad intervenire è l’On. Giovanni Cafeo, Presidente dell’Intergruppo Federalista Europeo all’ARS e Segretario della III Commissione Attività Produttive.
“Proprio la portata così grande e destabilizzante di questa crisi – prosegue l’On. Cafeo – non può giustificare il tentativo di sciacallaggio mediatico avviato da alcuni esponenti politici che nel tentare di giustificare le proprie tendenze sovraniste nonché una malcelata allergia alla democrazia, non hanno esitato a scaricare sull’Unione Europea ogni sorta di colpa, tornando a remare verso un’irreale ipotesi di <<Italiexit>>”.
“Tuttavia, nella gestione di questa crisi sono innegabili e molteplici gli errori commessi da tutti, sia dai singoli stati sia dalla stessa UE – prosegue Cafeo – e sarebbe certamente non corretto negarli”.
“Dal 24 gennaio in poi – quando il CORONAVIRUS ha colpito lʼEuropa in Italia – sono passati infatti ben quarantacinque giorni di indifferenza, sottovalutazione, azioni in ordine sparso e decisioni sanitarie confliggenti o addirittura atti ostili prima che lʼUnione europea decidesse di tentare la via del coordinamento. Ursula Von Der Leyen ha atteso in silenzio quarantasei giorni prima di rivolgersi simbolicamente in italiano agli italiani dicendo: “non siete soli”, un annuncio cancellato dalle improvvide dichiarazioni della presidente della BCE Christine Lagarde che hanno causato il primo grande tonfo dei titoli di Stato”.
“Analizzando con più calma la questione, forse quella che è mancata in primo luogo è stata una politica di comunicazione coerente e uniforme – spiega ancora Giovanni Cafeo – per parlare ad un’opinione pubblica contagiata non solo dal virus ma anche dalla paura e dallʼinsicurezza, quando il valore aggiunto dellʼintegrazione europea dovrebbe essere quello di garantire proprio la sicurezza”.
“Da segnalare poi la mancanza di una rapida ed efficace azione della Commissione europea pretendendo dal Consiglio e dal Parlamento europeo l’adozione di misure legislative urgenti (che il trattato chiama pudicamente “di incoraggiamento”) per lottare contro i grandi flussi epidemiologici transfrontalieri, lʼallerta e la lotta contro le minacce per la salute”.
“Considerato che dopo la crisi sanitaria – che potrebbe durare ancora a lungo fino a che non sarà fermata la diffusione del virus e non sarà trovato un vaccino – ci sarà con certezza il progressivo aggravamento di una crisi economica e sociale già avviata e secondo molte previsioni, peggiore di quella scoppiata nel 2007-2008, è evidente che la posizione della UE diventerà sempre più strategica, da un lato allentando vincoli e laccetti, dall’altro intervenendo concretamente per aiutare gli stati più colpiti, tra cui l’Italia, non solo nell’emergenza ma anche successivamente, per un nuovo <<piano Marshall>> destinato alla ripartenza dell’economia reale”.
“LʼItalia, cuore dell’Europa, è oggi il paese maggiormente colpito da questa pandemia ma, giorno dopo giorno siamo anche diventati un modello per affrontarla”. Ad intervenire è Stefano Ingallina, coordinatore per la Sicilia del Movimento Europeo Italia. “In attesa di collaborare insieme per avviare la necessaria ricostruzione del tessuti economico e sociale, non possiamo che ripartire dalla solidarietà dei popoli, uno dei cardini su cui si fonda l’intera Unione”.
“Solo con la solidarietà e con una soluzione coordinata a livello europeo – prosegue Ingallina – saremo in grado di gestire efficacemente questa emergenza sanitaria. La solidarietà è fondamentale in questa crisi, in particolare per assicurare che i beni essenziali – necessari ad attenuare i rischi per la salute causati dal virus – possano raggiungere tutti coloro che ne hanno bisogno.
È essenziale agire insieme per garantire produzione, stoccaggio, disponibilità e uso razionale delle attrezzature mediche di protezione e dei medicinali in tutta l’UE, in modo aperto e trasparente – anziché adottare misure unilaterali che limiterebbero la libera circolazione dei prodotti sanitari essenziali.”
“Come la storia ci insegna – prosegue il coordinatore regionale del Movimento Europeo Italia – è dai momenti di difficoltà che si gettano le basi per i progetti migliori e sono convinto che giocheremo un ruolo di primo piano nella ricostruzione del nostro paese e di quellʼUnione Europea oggi vista ancora più distante dai cittadini”.
“Oggi però procediamo con un atteggiamento positivo e costruttivo – conclude Ingallina – continuando a lavorare sodo per costruire lʼUnione delle competenze, della sicurezza, della capacità di rappresentanza, delle azioni coordinate, rappresentante di un modello di governance “spinelliano” ancora incompiuto che ad oggi ci hanno fornito risposte tardive e portato all’ennesima sospensione del trattato di Schenghen”.

Post Views: 337
0
Shares
  • Share On Facebook
  • Tweet It


cafeocoronaviruseconomiaeuropaingallinaintergruppo federalista europeomovimento europeo


You may also like
Maltempo nel Siracusano, Cafeo (Lega): “Sindaci e deputati Ars in Prefettura per chiedere risorse e pianificare interventi contro rischio idrogeologico”
19 Novembre 2021
Danni per maltempo, l’On. Cafeo: “ristori e tasse sospese per i territori colpiti”
2 Novembre 2021
Ciclone Apollo, l’On. Cafeo: “risarcimenti per Comuni e aziende del territorio”
30 Ottobre 2021
Read Next

La Sicilia - Riconversione delle fabbriche per produrre ventilatori

  • Rassegna Stampa

    • Blog Sicilia - Medicina chiusa a Lentini e Chirurgia...
      30 Dicembre 2021
    • La Sicilia - "Contagi in crescita, al Trigona 44 posti...
      29 Dicembre 2021
    • La Sicilia - "Stabilizzare tutti i precari assunti...
      18 Dicembre 2021
    • La Sicilia - "La nuova Giunta a trazione Favi, Coppa...
      8 Dicembre 2021
    • La Sicilia - "Anestesisti, evitato scippo ai danni...
      4 Dicembre 2021

  • Comunicati Stampa

    • Sanità, Cafeo (Lega): “Medicina chiusa a Lentini,...
      30 Dicembre 2021
    • Covid19, Cafeo (Lega): “File per i tamponi, sistema...
      28 Dicembre 2021
    • Sicurezza, Cafeo (Lega): “Intimidazione ai carabinieri...
      27 Dicembre 2021
    • Sanità, Cafeo (Lega): “Guardia medica chiusa a Pachino,...
      21 Dicembre 2021
    • Sanità, Cafeo (Lega) “Stabilizzare precari assunti...
      17 Dicembre 2021

  • Il Mio Viaggio

    • Ripensare la Politica e il ruolo dei Partiti, lunedì...
      26 Luglio 2018
    • Al ballottaggio, insieme per Francesco Italia
      20 Giugno 2018
    • Il senso di una marcia per la legalità
      13 Aprile 2018
    • Rimborso per calamità naturali alle attività produttive,...
      28 Marzo 2018
    • 4 marzo, una scelta di prospettiva
      1 Marzo 2018



Stay Updated

Ricevi le ultime novità direttamente nella tua casella di posta

  • Assemblea Regionale SicilianaMovimento Federalista Europeo

  • Scarica l’app ufficiale

  • Home
  • Il Programma
  • Trasparenza
  • Democrazia partecipata
Copyright 2018 Giovanni Cafeo - Tutti i diritti riservati | Privacy Policy
Press enter/return to begin your search