A Termini Imerese presentato lo “Smart Utility District”, l’On. Cafeo: “sulla carta un’ottima iniziativa, può diventare un’opportunità per dare seguito alla vocazione agli investimenti green in tutta la Sicilia”

“Il progetto ‘Smart Utility District’, presentato giovedì 24 settembre a Palermo che prevede la riconversione e la ricollocazione dei lavoratori dell’ex area Blutec di Termini Imerese in un sito produttivo a vocazione green e ad alta innovazione tecnologica, può rappresentare per la Sicilia una buona notizia nonché l’auspicato inizio di un deciso cambio di passo nel rapporto con gli investimenti industriali di nuova generazione”.
Lo dichiara l’On. Giovanni Cafeo, parlamentare regionale di Italia Viva e Segretario della III Commissione ARS Attività Produttive.
“L’accordo di base che sta alla base del progetto, stipulato tra il Mise, la Regione Siciliana e Invitalia può diventare una buona prassi nell’immaginare per la Sicilia una nuova industrializzazione ecosostenibile, green, altamente digitalizzata e finalmente con una visione a lungo termine – prosegue Cafeo – con al centro il nuovo ciclo dell’economia circolare e delle <<materie prime seconde>>, l’agricoltura sostenibile, il recupero energetico e la produzione di materiali di nuova generazioni, il tutto assistito da una grande propensione agli investimenti in ricerca e sviluppo”.
“Pur non conoscendolo nel dettaglio, questo grande sforzo progettuale merita comunque la giusta attenzione da parte delle istituzioni ma soprattutto dell’apparato burocratico, ad ogni livello – conclude l’On. Cafeo – perché dopo le recenti delusioni sulle prospettive di rilancio dell’ex Fiat di Termini Imerese, l’idea che ad investire non sia un solo imprenditore ma un consorzio di aziende con l’obiettivo di creare un distretto produttivo può rivelarsi finalmente risolutiva, anche perché l’oggetto degli investimenti, legato all’ambiente e alla ‘Green Economy’, risulta oggi, anche alla luce del ‘New Green Deal’ europeo, quanto mai attuale e indispensabile”.